Silvia Casini

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È docente di Cinema e Cultura Visuale presso l’Università di Aberdeen, dove tiene corsi sia a studenti di discipline umanistiche che di medicina.

Il suo lavoro si colloca al crocevia tra cultura visuale, cinema, studi di scienza e tecnologia e medical humanities. La sua ricerca, supportata da prestigiosi enti tra cui il Leverhulme Trust, il Carnegie Trust e l’AHRC, è stata pubblicata in riviste internazionali come Configurations, Leonardo, Contemporary Aesthetics, Nuncius: Journal of the Material and Visual History of Science, The Senses and Society. Tra le sue pubblicazioni più recenti: "What counts as data and for whom? The role of the modest witness in art-science collaboration" (Routledge Handbook of Art, Science and Technology Studies, 2021).

Nel suo lavoro curatoriale si prefigge di studiare progetti di collaborazione tra arte e scienza nei loro contesti materiali (musei, laboratori, città) e di valutare come essi possano contribuire a riconfigurare forme esistenti di pensiero e azione. Ha pubblicato due monografie: "ll Ritratto-Scansione: immaginare il cervello tra neuroscienza ed arte" (Mimesis, 2016) e "Giving Bodies back to Data" (MIT Press, 2021).

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