Daniele Castelli

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Laureato in Scienze Geologiche a Torino nel 1981, ha conseguito il Dottorato di Ricerca in Scienze della Terra nel 1987; dal 2005, è professore ordinario di Petrologia e Petrografia presso l’Università degli Studi di Torino.

Segretario della Classe di Scienze fisiche, matematiche e naturali dell'Accademia delle Scienze nel triennio 2018-21, Direttore nel triennio 2021-24.

Dal 2009 al 2011 è stato Direttore del Dipartimento di Scienze Mineralogiche e Petrologiche  e Coordinatore del Dottorato di Ricerca in Scienze della Terra; dal 2012 al 2018 Direttore del Dipartimento di Scienze della Terra e membro eletto del Senato Accademico dell’Università di Torino. Sempre presso l’Università di Torino, è stato Presidente del CdS in Conservazione e Restauro dei Beni Culturali (a.a. 2019/2020 e 2020/2021) ed è Direttore della SUSCOR-Struttura Universitaria in Scienze per la Conservazione, Restauro, Valorizzazione dei Beni Culturali (dall'a.a. 2021/2022).

E’ rappresentante italiano presso lo IECCC – International Eclogite Conference Coordinating Committee, di cui è stato Presidente dal 2013 al 2015. E' stato Presidente del Gruppo Nazionale di Petrografia (biennio 2018-2019) e Presidente della Società Italiana di Mineralogia e Petrologia (biennio 2020-2021).

Ha collaborato a lungo con l’Istituto di Geoscienze e Georisorse del C.N.R., già Centro Studi Geodinamica Catene Collisionali del C.N.R. di Torino, e con il Programma Nazionale di Ricerche in Antartide. E’ membro del Centro Interdipartimentale per lo Studio degli Amianti e di altri Particolati Nocivi "G. Scansetti" di Torino. E’ stato visiting fellow presso il Politecnico Federale di Zurigo (ETH-Institut fuer Mineralogie und Petrographie) e visiting professor presso l’Università di Kyoto (Department of Geology and Petrology). E’ autore di oltre 80 pubblicazioni scientifiche, la maggior parte delle quali su riviste internazionali, e di numerose comunicazioni a convegni e congressi in Italia e all’estero.

La sua attività scientifica è prevalentemente finalizzata alla ricostruzione dei processi metamorfici e magmatici che caratterizzano i basamenti cristallini, in particolare nelle catene di tipo collisionale, mediante l’integrazione di dati di terreno con analisi di laboratorio e la modellizzazione delle relazioni di fase.

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