Aldo Giannuli

aldo-giannuli.jpg

Nato a Bari il 18 giugno 1952, ricercatore in Storia Contemporanea all’Università degli Studi di Milano e per diversi anni consulente delle Procure di Bari, Milano (strage di piazza Fontana), Pavia, Brescia (strage di piazza della Loggia), Roma e Palermo.
Dal 1994 al 2001 ha collaborato con la Commissione Stragi ed ha contribuito alla scoperta di una gran quantità di documenti non catalogati dell’Ufficio Affari Riservati del Ministero dell’Interno, nascosti in quello che poi è stato definito come l’ “archivio della via Appia”.
Frutto di quella stagione di studio e ricerca sono stati diversi volumi tra cui, per L’Unità, sulla Strategia della tensione “Bombe a inchiostro”, “L’Abuso pubblico della Storia” e “Il Noto servizio, Giulio Andreotti e il caso Moro” (2011).
Da alcuni anni, pur mantenendo passione ed interesse verso la Storia dell’Italia Repubblicana, ha esplorato nuovi ambiti di ricerca storica contemporanea, con particolare attenzione al ruolo dell’intelligence e alle sfide poste dalla Globalizzazione e dalla crisi dei processi di modernizzazione. In questo solco si inseriscono i volumi “Come funzionano i servizi segreti” (2009), “2012 la grande crisi” (2010), “Come i servizi segreti usano i media” (2012), “Uscire dalla crisi è possibile” (2012), “Guerra all’Isis” (2016).
Più recentemente ha pubblicato “La strategia della tensione” (2018) e “Storia della “Strage di Stato”” (2019).
 

Questo sito utilizza cookie tecnici e di monitoraggio, propri e di terze parti, per garantire la corretta navigazione e analizzare il traffico con dati aggregati, come specificato nella cookie policy. Se clicchi su “Accetta” ne acconsenti l’utilizzo. Per rivedere questo banner e cambiare la tua scelta clicca su “Impostazione cookie”, presente nel piedino del sito.