
Segno dell’ira di Dio per i peccati degli uomini o male diffuso dal complotto di untori che infettano nell’ombra? Crisi che cambia in meglio il corso della storia o disastro che rivela tutta la fragilità di una società e di un’epoca? Nel corso dei secoli la cultura occidentale si è sforzata di dare un senso in vari modi alle epidemie (tifo, colera, peste ecc.) come ad altre calamità “naturali” (siccità, terremoti, tsunami ecc.) che, alla maniera di un basso continuo, hanno sempre accompagnato le vicende degli esseri umani. Perché una catastrofe ha spesso obbligato a pensare e a guardare le cose in modo diverso da prima. Per capire che senso ha questa pandemia, per decidere se rappresenta un evento dopo il quale il mondo non sarà più lo stesso, in meglio o in peggio, occorre allora tentare di interpretarla. Iniziando da una risposta a queste tre domande: Che cosa ci sta succedendo? Siamo per caso di fronte al più grande evento della nostra vita? Cosa ci possiamo fare?
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ENRICO DONAGGIOProfessore di Filosofia della storia all’Università degli Studi di Torino. È Senior Fellow all’Institute for Advanced Study dell’Université Aix-Marseille, dove ha creato e dirige un collettivo di ricerca interdisciplinare internazionale su lavoro, libertà e utopia oggi. Ha scritto "Direi di no. Desideri di migliori libertà" (Feltrinelli, 2016. Premio Siracusa per il miglior libro di filosofia pubblicato in Italia). Per Feltrinelli sta curando e traducendo le nuove edizioni delle principali opere di Marx e Engels: "Manifesto del partito comunista" (2017), "Manoscritti economico-filosofici del 1844" (2018), "La situazione della classe operaia in Inghilterra" (2021). |
Per approfondire
Che cosa ci sta succedendo?
Sul concetto di crisi
- M. Revault d’Allones, La crisi senza fine. Saggio sull’esperienza moderna del tempo, O barra O edizioni
- R. Koselleck, Il vocabolario della modernità, il Mulino
- R. Koselleck, Crisi. Per un lessico della modernità, Ombre Corte
Sul concetto di trasformazione
Sul concetto di apocalisse
- M. Foessel, Après la fin du monde. Critique de la raison apocalyptique, Seuil
- G. Anders, L’uomo è antiquato, Bollati Boringhieri, vol. 1, parte quarta
Sul concetto di stallo
Siamo per caso di fronte al più grande evento della nostra vita?
Per pensare il problema
- N.N. Taleb, Il cigno nero. Come l’improbabile governa la nostra vita, Il Saggiatore
- P. Descola, Oltre natura e cultura, Cortina
- T. Morton, Iperoggetti, Nero
Breve storia delle pandemie
- J. Diamond, Armi, acciaio e malattie, Einaudi
- D. Quammen, Spillover. L’evoluzione delle pandemie, Adelphi
- S. Ginzberg, Racconti contagiosi, Feltrinelli
I filosofi e le catastrofi della natura e della storia
- S. Neiman, In cielo come in terra. Storia filosofica del male, Laterza
- Voltaire, J.-J. Rousseau, I. Kant, Sulla catastrofe, Bruno Mondadori
- J.-P. Dupuy, Piccola metafisica degli tsunami, Donzelli
Cosa ci possiamo fare?
- H. Ritter, Sventura lontana, Adelphi
- S. Cohen, Stati di negazione. La rimozione del dolore nella società contemporanee, Carocci
- L. Boltanski, Lo spettacolo del dolore. Morale umanitaria, media, politica, Cortina
- E. Pulcini, La cura del mondo. Paura e responsabilità nell’età globale, Bollati Boringhieri
- F. Fukuyama, La fine della storia e l'ultimo uomo, UTET
- G. Mazzoni, Destini generali, Laterza
- B. Latour, Tracciare la rotta. Come orientarsi in politica, Cortina
- E. Donaggio, Direi di no. Desideri di migliori libertà, Feltrinelli